Un’eclissi di sole è un vento molto raro in quanto avviene solo quando Terra, Luna e Sole sono perfettamente allineati e sul nostro pianeta viene proiettata una zona d’ombra che provoca un oscuramento parziale o totale del sole. L’ultima eclissi visibile dall’Italia si verificò l’11 agosto del 1999.
La bella notizia è che la prossima è imminente: venerdi 20 marzo dal nostro Paese potremo osservare una eclissi parziale di tutto rispetto in quanto ad essere coperta dalla Luna sarà circa il 50% della superficie del Sole. In alcune zone del nord la copertura arriverà sino a circa il 70%. Il fenomeno sarà visibile dalle 9 alle 11.45 e l’apice si potrà osservare all’incirca alle 10.30.
La cattiva notizia, però, è che con questo fenomeno scatterà l’ormai inevitabile corsa al selfie.
Osservare direttamente con gli occhi un’eclissi non totale non è una buona idea in quanto può e danni permanenti alla vista perché le radiazioni della luce del sole colpiscono e danneggiano i nostri fotorecettori, cioè quei neuroni che catturano la luce e la traducono in segnali per il nostro cervello (i coni che hanno un ruolo nella visione dei colori e i bastoncelli che si occupano della visione dei movimenti e al buio).
Si potrebbe invece pensare che una semplice fotografia non crei problemi. Ma non è così. Anche un’apparentemente innocua fotografia può rappresentare un serio pericolo per la salute dei nostri occhi.
Anche quando il Sole è parzialmente oscurato continua a emettere raggi ultravioletti, infrarossi e onde radio che sono in grado di danneggiare la retina e che una prolungata osservazione può danneggiare la retina e in alcuni casi portare alla cecità.
Quando la retina è esposta in maniera prolungata alla luce diretta del Sole può insorgere una malattia chiamata appunto “maculopatia solare” senza che il soggetto avverta dolore. Il danno, infatti, potrà essere avvertito anche molte ore dopo e l’abbagliamento temporaneo diventerà permanente.
E allora come osservare l’eclissi solare 2015?
Alcuni metodi derivanti dalla cultura popolare sono assolutamente da evitare. Non è vero che usare vecchie pellicole, radiografie, vetri affumicati o più occhiali da sole uno sopra l’altro ci possa tutelare dai rischi dell’osservazione diretta.
L’unico modo sicuro per osservare direttamente il Sole è dotarsi di appositi filtri (esistono occhiali da sole dotati di questi speciali filtri).
Le alternative davvero sicure sono due:
- acquistare un paio di occhiali da saldatore con indice di protezione 14 (o anche più alto ma non più basso) che è possibile reperire nella maggior parte dei negozi di ferramenta (prezzo circa di 15€)
- proiettare l’immagine del Sole al suolo attraverso un cartoncino forato in modo da non guardare il Sole direttamente
Non sarà facile accorgersi dell’inizio del fenomeno dal nostro punto di osservazione in quanto il nostro occhio è abituato a compensare gli sbalzi di luminosità. Occorrerà avere un punto di riferimento come un punto della strada, la ringhiera del nostro balcone ed osservarne i cambiamenti.
E se volessimo attendere la prossima eclissi totale per godere lo spettacolo ad occhio nudo? Occorrerà armarsi di moooolta pazienza in quanto la prossima è prevista per il 2081.
Per i più curiosi
Mappa dell’eclissi della NASA
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