La protezione UV400 ci difende dalla luce ultravioletta ed è una buona prassi da adottare sia su lenti da sole che su occhiali da vista. Vediamo perché.
La scelta di un occhiale da sole significa, come prima cosa, protezione per i nostri occhi dall’intensità della luce solare che crea molti disturbi alla visione. Pochi sanno che un filtro solare ci protegge anche dalle pericolose radiazioni ultraviolette, i cosiddetti raggi UV la cui esposizione prolungata può portare a pericolose patologie degenerative della cornea.
Cosa è la luce ultravioletta?
La luce, come è noto, è una forma di energia e come tutte le forme di energia viene diffusa da un’onda elettromagnetica. Similmente ad un’onda che si propaga nel mare, è composta da creste: la distanza tra una cresta e l’altra è chiamata “lunghezza d’onda” e si misura in nanometri (milionesimi di millimetro, simbolo nm). In funzione del valore della lunghezza d’onda si identificano diverse tipologie di onde: onde radio, raggi X, raggi gamma, raggi Ultravioletti, infrarossi ed anche microonde e la luce visibile.
La luce visibile ha una lunghezza d’onda compresa fra 400nm e 700nm e le diverse lunghezze d’onda rappresentano i vari colore che percepiamo. Ad esempio un’onda di 600nm ci farà percepire il colore giallo, di 700nm il rosso, di 400nm il colore violetto.
Perché è importante saperne di più sulla lunghezza d’onda della luce? Principalmente per due motivi:
- lunghezze d’onda più corte, sono fonti di energia più elevate
- la lunghezza d’onda determina gli effetti della radiazione: ad esempio l’infrarossa (IR) scalda mentre l’ultravioletta (UV) abbronza e può danneggiare la pelle.
L’occhio riesce a percepire solo una parte delle onde elettromagnetiche, quelle dello spettro visibile. Le onde al di sotto di 380/400nm sono dette Ultraviolette e si distinguono in UVA, UVB, UVC:
L’esposizione prolungata ai raggi UV senza protezione può, pertanto, causare l’invecchiamento precoce della pelle, malattie dell’occhio e abbassare le difese immunitarie.
La protezione di base offerta da un occhiale da sole deve, per legge, essere in grado di schermare lunghezze d’onda sino a 380nm. Un’ottima difesa di base contro i raggi UV senza che le lenti incidano sul costo del prodotto che è influenzato quasi totalmente dai materiali utilizzati per costruire la montatura, dal design e dal brand.
Il consiglio è di andare un po’ oltre la protezione standard di 380nm e di spingersi almeno sino a 400nm.
Un filtro da sole ha il compito di ridurre la luminosità che colpisce l’occhio ed eliminare i riflessi: il tutto è orientato ad aumentare il confort visivo nelle giornate di intensa luminosità.
Si può aggiungere ad un classico filtro da sole, il trattamento UV400 che altro non è che uno strato che si occupa di deviare le onde di luce ultravioletta evitando che possano colpire l’occhio. Una protezione aggiuntiva, dunque, che oltre al confort visivo evita l’esposizione dell’occhio a radiazioni nocive.
E su un occhiale da vista con lenti non colorate?
Trattandosi di uno strato che si aggiunge alla superficie della lente, la protezione UV400 è un’alternativa più efficace al classico trttamento antiriflesso che è in grado di schermare le lunghezze d’onda fino a 370nm lasciando che l’occhio sia bombardato da una parte residua di radiazioni ultraviolette, le UVA, proprio quelle più pericolose.
Se utilizzate occhiali da vista e trascorrete molto tempo all’aperto è arrivato il momento di pensare ad una protezione specifica per i raggi UV.
La prevenzione non è mai troppa.
Da ricordare
- I raggi UV aggrediscono i nostri occhi ogni giorno ed in qualsiasi condizione meteorologica
- I raggi UV sono invisibili ma estremamente pericolosi per gli occhi e la pelle
- L’effetto cumulativo aumenta il rischio di cataratta e facilita la comparsa di rughe sulla pelle attorno all’occhio